Come riparare una spaccatura nella porcellana

All’apertura del forno sarà successo a molti, a me è capitato, di gioire per la riuscita di un pezzo in particolare, ma dopo un’osservazione più accurata dell’oggetto, di trovarvi una crepa! La porcellana dopo la cottura ad alta temperatura, più di ogni altra argilla, è soggetta a questo genere di inconveniente. Lavorando esclusivamente con la porcellana, ho dovuto trovare una soluzione a questo problema, per evitare di gettare pezzi a me cari e diverse ore di lavoro. Richiudo le crepe dei miei oggetti con un impasto a cui do la consistenza di uno stucco. Lo preparo con della polvere di porcellana (precedentemente cotta ad alta temperatura), cristallina lucida da bassa temperatura e colla vinilica (Vinavil) nelle seguenti proporzioni:
– 5 gr di porcellana in polvere cotta ad alta temperatura (si ottiene dalla carteggiatura di un pezzo secco e ancora crudo di porcellana), la porcellana deve essere la stessa utilizzata per realizzare l’oggetto da riparare. Dopo la cottura ad alta temperatura, macino la polvere di porcellana in un mortaio in ceramica;
– 2 gr di cristallina lucida da bassa temperatura se si ripara una superfice smaltata, 2 gr di cristallina matt se si ripara una superfice non smaltata (porcellana all’osso);
– 3 gr di colla vinilica, brucia in cottura e non lascia residui (permette di miscelare la polvere di porcellana e quella della cristallina). Per migliorare la consistenza dell’impasto aggiungo qualche goccia di acqua.
Eseguita la riparazione, aspetto che lo stucco sia completamente asciutto così da poter essere sicuro che non si vedano dislivelli, se ci sono, aggiungo altro stucco fino al livellamento.
Con un pennello do un po’ di cristallina lucida da bassa temperatura diluita in acqua sulla stuccatura se la superfice dell’oggetto ha una smaltatura lucida, quando la riparazione è asciutta, cuocio l’oggetto a 980°C.
Con un pennello do un po’ di cristallina matt da bassa temperatura diluita in acqua sulla stuccatura, se la superfice dell’oggetto ha una smaltatura matt. Quando la riparazione è asciutta, cuocio l’oggetto a 980°C.
Non do alcuna cristallina se la superfice non è smaltata e quando la riparazione è asciutta, cuocio l’oggetto a 980°C.
Dopo la cottura, la crepa sarà richiusa ed impermeabile all’acqua. Per uniformare il colore della riparazione e renderlo simile a quello della superfice dell’oggetto, utilizzo dei colori da terzo fuoco che cuocio a 780°C. I colori da terzo fuoco permettono di imitare il colore dello smalto dell’oggetto, anche il bianco della porcellana non smaltata. Questo è possibile grazie alla caratteristica di questi colori di risultare lucidi o opachi, a seconda delle superfici su cui sono applicati. Chi volesse approfondire queste tecniche, può farlo seguendo il mio corso online “Tecniche di smaltatura e decorazione per i gioielli in porcellana“ in cui vengono trattati anche questi argomenti.

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